Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel 2022 in Italia sono stati notificati 3.111 casi di legionellosi, di cui 72 probabili e 3.039 confermati.
La letalità della malattia è stimata tra il 5% e il 10%, quindi si stima che nel 2022 siano morte tra 155 e 311 persone per legionellosi.
Si tratta di un numero in aumento rispetto agli anni precedenti.
Nel 2021, ad esempio, sono stati notificati 2.726 casi e 110 decessi.
L’Italia è uno dei paesi europei più colpiti dalla legionellosi.
Nel 2022, l’incidenza della malattia è stata di 2,4 casi ogni 100.000 abitanti.
La legionellosi è una malattia infettiva causata dal batterio Legionella pneumophila.
Il batterio vive in acqua stagnante a temperature comprese tra 25 e 45 gradi Celsius.
Può essere trasmesso all’uomo attraverso l’inalazione di goccioline d’acqua contaminate.
La legionellosi si manifesta con sintomi simili alla polmonite, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie e mal di testa.
La malattia può essere grave, soprattutto nei soggetti immunodepressi.